L’olio EVO è un vero tesoro della dieta mediterranea: ricco di polifenoli, antiossidanti e profumi naturali. Allo stesso tempo, però, è un alimento fragile, che se conservato male perde rapidamente le sue qualità sensoriali e benefiche.
Per mantenerlo al meglio è importante conoscere i suoi tre avversari principali: aria, luce e calore.
🌀 1. L’Aria (ossidazione)
Quando una bottiglia viene aperta, l’ossigeno inizia subito a reagire con le molecole dell’olio. Questo fenomeno, chiamato ossidazione, porta alla formazione di composti che lo rovinano.
- I polifenoli si consumano, diminuendo la protezione antiossidante.
- Il gusto si appiattisce e tende al rancido.
- L’olio perde freschezza e vivacità.
👉 Proteggilo richiudendo sempre bene la bottiglia e non lasciandola mai senza tappo.
☀️ 2. La Luce (foto-ossidazione)
I raggi solari e persino quelli artificiali accelerano l’invecchiamento dell’olio. La luce attiva la clorofilla, dando avvio a reazioni chimiche che danneggiano il prodotto.
- Il colore cambia, diventando spento o tendente al marrone.
- Gli aromi svaniscono insieme ai composti volatili.
- L’olio si degrada molto più velocemente.
👉 Scegli bottiglie in vetro scuro e conserva l’olio in credenze chiuse o armadietti lontani da fonti luminose.
🔥 3. Il Calore
Temperature elevate (oltre i 25–27 °C) sono tra i peggiori fattori di deterioramento. Anche appoggiare la bottiglia vicino ai fornelli o al forno può danneggiarlo.
- Gli aromi e le note fresche svaniscono.
- L’ossidazione accelera.
- Le proprietà nutrizionali calano sensibilmente.
👉 Tienilo in un ambiente fresco e buio, lontano dal calore, idealmente sotto i 20 °C.
L’olio extra vergine d’oliva è un prodotto vivo e prezioso: se lo custodisci con attenzione, continuerà a donarti gusto, profumo e salute.
🫒 E tu, quali accorgimenti usi per conservare il tuo olio?

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